Brexit, le porte della Gran Bretagna restano chiuse per gli immigrati di bassa qualificazione che non parlano inglese. Londra verso il modello australiano.
Brexit, allontanare dalla Gran Bretagna chi non parla inglese. È questa l’ultima idea al vaglio del governo di Londra per contrastare l’immigrazione che, sancita l’uscita dall’Ue, ora punta a blindare i confini.
Via dalla Gran Bretagna chi non parla inglese (dal 2021): il piano anti-immigrazione
Stando a quanto riportato dai media locali, dal 2021 il Regno Unito, in nome della Brexit, dovrebbe chiudere le porte agli immigrati a bassa qualificazione che non parlano la lingua inglese. La restrizione interesserà dal prossimo anno, quando gli effetti della Brexit saranno effettivi, anche per chi parte dai paesi dell’Ue. L’intenzione di Londra è quella di applicare il modello australiano che di certo non è noto per le maglie larghe.
Niente visto a chi non parla inglese ed è poco qualificato
Con le nuove disposizioni non sarebbe quindi concesso il visto a chi non parla inglese e ai soggetti poco qualificati. Una stretta decisa contro l’immigrazione in un paese da sempre riconosciuto come aperto, una speranza per molti che sono partiti alla volta di Londra armati solo di speranze, Un cambio di rotta repentino che si aggiunge alle conseguenze della Brexit. Resta da capire come l’Unione europea possa reagire di fronte alla posizione assunta da Londra, intenzionata a rivedere la circolazione di persone e merci anche con gli ex alleati dell’Ue.